October (Ottobre)

Il Sapere Storico
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October (Ottobre)

Il Sapere Storico. De Historia commentarii
Pubblicato da Andrea Contorni in Calendario Romano · 25 Gennaio 2021
Tags: octoberottobre
October (Ottobre)

Il dipinto "Marte spogliato da Venere e dalle Grazie" di Jacques Louis David ci introduce alla scoperta del mese di Ottobre secondo l'antica tradizione romana. Era l'ottavo mese dell'antico calendario capitolino che iniziava a Marzo. "October" era un mese di passaggio che segnava la fine dell'estate e dell'anno attivo. La sua divinità di riferimento era Marte. Il divino padre di Romolo presiedeva l'apertura dell'anno attivo in Marzo con l'inizio delle campagne militari e lo terminava con il passaggio dalle attività di guerra a quelle agricole autunnali. Il 9 Marzo si svolgeva infatti la processione delle armi di Marte mentre il 19 avveniva la solenne cerimonia della lustrazione delle stesse. Il 19 Ottobre, al contrario, lance e scudi del Dio venivano purificate e riposte nel tempio ("Armilustrium"). Si interrompeva il tempo delle battaglie e si chiudevano le porte del tempio di Giano. Tra le feste più importanti del mese, ritroviamo le "Meditrinalia" ("curative"), antichissime celebrazioni del vino dedicate a Giove che si svolgevano attorno al 10. Si beveva recitando la formula propiziatoria "vetus novum vinum bibo/ veteri novo morbo medeor" ("bevo vino vecchio e nuovo e pongo rimedio ad un male vecchio e nuovo"). Due giorni dopo cadevano i Fontinalia in onore di Fontus, Dio delle fonti e delle sorgenti, figlio di Giano e della ninfa Giuturna. Si gettavano ghirlande di fiori nelle fontane mentre si offriva vino e olio alla divinità. Durante le Idi ricadeva il rito del sacrificio a Marte del cavallo vincente nella corsa delle bighe al Campo Marzio. L'Armilustrium chiudeva le feste di Ottobre. Il Ciclo Lustratorio che trovava la sua apoteosi nel sacrificio durante le Idi e nella cerimonia delle Armi del 19, era iniziato durante le "Kalendae", quando si era propiziata la "Fides Publica", fondamento del "mundus" della "societas", alla base della Civiltà Romana. Da 20 in poi iniziava per i romani una sorta di periodo di riflessione nel quale si tiravano le somme delle attività svolte, preparandosi ad affrontare la dura stagione invernale.


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