La Maschera di Agamennone

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La Maschera di Agamennone

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Pubblicato da Andrea Contorni in Storia Minoica e Micenea · 21 Agosto 2019
Tags: MiceneSchliemann
La Maschera di Agamennone scoperta dall'archeologo tedesco Heinrich Schliemann.

È una maschera funebre in lamina d'oro che raffigura il volto di un uomo con la barba. Parliamo della famosa Maschera di Agamennone, rinvenuta nel 1876 a Micene e conservata attualmente presso il Museo Archeologico Nazionale di Atene. Non esiste al mondo libro di Storia, di Arte o di Archeologia che non riporti tra le sue pagine e persino in copertina, la fotografia di questo meraviglioso oggetto, universalmente riconosciuto come la più alta testimonianza archeologica della Civiltà Micenea.

Tra il 1874 e il 1876, Heinrich Schliemann, colui che aveva individuato il sito della mitica città di Ilio, intraprese degli scavi a Micene nell'area dell'acropoli, lì dove anni prima Kyriakos Pittakis aveva riportato alla luce e restaurato la Porta dei Leoni. Furono scoperte diverse tombe, probabilmente di sovrani micenei, insieme a splendidi corredi funebri risalenti ai secoli XVI e XII a.C. La Maschera di Agamennone era adagiata sul volto di un corpo rinvenuto all'interno della tomba denominata "H".

Perché Schliemann ipotizzò essere proprio di Agamennone? Evidentemente infervorato dalla scoperta di Ilio (Troia) e ancor più appassionato delle vicende omeriche, l'archeologo tedesco volle credere di aver messo piede nel sepolcro del leggendario sovrano acheo. Successive ricerche archeologiche hanno invece stabilito che la Maschera dovrebbe essere datata tra il 1550 e il 1500 a.C., un periodo molto anteriore rispetto a quello in cui si ipotizza sia vissuto Agamennone.

Il condizionale è d'obbligo in quanto sulla Maschera pende persino un'accusa di falso, commissionato dallo stesso Schliemann. Il primo studioso a lanciare il sasso fu lo statunitense William Calder III negli anni '70. In tempi più recenti, la tesi è stata ribadita dallo storico David A. Traill. Il manufatto infatti sarebbe troppo raffinato rispetto alle produzioni simili dell'epoca.

Anche il taglio dei baffi è incriminato in quanto "troppo moderno". In ogni caso, dinanzi a questa meravigliosa Maschera d'oro finemente sbalzata, tutti possiamo immaginare che sia veramente appartenuta al leggendario sovrano Omerico. Quell'Agamennone, personaggio magari non troppo apprezzato dell'Iliade ma tra i protagonisti assoluti di un'epopea straordinaria e leggendaria di uomini e Dèi.



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