Mestieri romani: l'Argentarius

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Mestieri romani: l'Argentarius

Il Sapere Storico. De Historia commentarii
Pubblicato da Andrea Contorni in Servizi giornalistici · 5 Settembre 2022
Tags: Rievocazione
Grazie all'Associazione "Sardinia Romana" conosciamo un mestiere molto rispettato nell'antica Roma, quello dell'Argentarius, una sorta di "antenato" del nostro moderno banchiere. Nella sua bottega, equipaggiato di strumenti quali l'inseparabile abaco, la bilancia e le tavole cerate, l'Argentarius gestiva il denaro altrui. Questi professionisti avevano i loro uffici ("tabernae") presso l'Arco di Giano,  dove ancor oggi sorge l’Arco degli Argentari dedicato dagli argentarii e dai negozianti di buoi del Foro Boario (204 d.C.) agli augusti Settimio Severo e Caracalla, al cesare Geta, a Giulia Domna, moglie di Settimio Severo, e a Fulvia Plautilla, moglie di Caracalla. Probabilmente dal III secolo a.C., gli argentari affiancarono alle operazioni creditizie e bancarie una florida attività di speculazioni finanziarie. Ringrazio Sardinia Romana per la completezza delle ricostruzioni storiche e Alessio Onali per la disponibilità e tutte le spiegazioni del ruolo rievocato!

Questo servizio, andato in onda nel telegiornale dell'emittente regionale Canale 10, è stato realizzato durante una delle edizioni di "Ostiensia, Arti e Mestieri", la manifestazione storico-culturale organizzata dall'Associazione Suadela all'interno del Parco Archeologico di Ostia Antica (Roma).


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