L'Elmo di cavalleria romana di Nijmegen

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L'Elmo di cavalleria romana di Nijmegen

Il Sapere Storico. De Historia commentarii
Pubblicato da Andrea Contorni in Storia Romana · 15 Ottobre 2022
Tags: RomaNijmegenArcheologia
Tra il 69 e il 70, nel pieno dell'anno dei quattro imperatori, scoppiò la rivolta batava nella regione che attualmente corrisponde ai Paesi Bassi. È un evento spesso appena accennato nei libri di scuola ma questa ribellione comportò la distruzione di ben quattro legioni. Alla fine il capo dei ribelli, il principe batavo Gaio Giulio Civile giunse ad accordi con il generale Quinto Petilio Ceriale, fedele a Vespasiano, nel frattempo impostasi come unico imperatore.

A sinistra l'Elmo di Nijmegen. A destra la scultura a firma dell'artista Andreas Hetfeld.
A sinistra l'Elmo di Nijmegen. A destra la scultura a firma dell'artista Andreas Hetfeld.
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I batavi rientrarono nei ranghi dell'esercito romano e la rivolta, così come era iniziata, si spense. Ho accennato in breve a questi eventi storici perché vorrei parlarvi dell'Elmo di Nijmegen, risalente al I secolo d.C. e probabilmente "testimone diretto" dei tragici avvenimenti descritti. Fu rinvenuto nel 1915 nei dintorni della cittadina olandese, sulla riva sinistra del fiume Waal. Andò perso durante una battaglia o fu un dono sacrificale gettato nel corso d'acqua come qualcuno presume?

Il casco è in ferro mentre la maschera è in bronzo. Caratteristica è la fascia superiore o diadema fissata all'archetto da una singola cerniera orizzontale. Presenta una decorazione costituita da cinque figurine, tre busti rialzati di donna e due maschili. Le labbra e le palpebre della maschera mostrano tracce dorate. Sulla guancia destra troviamo un nome graffiato, identificato in "Marcianus". L'Elmo di Nijmegen era in dotazione alla cavalleria romana, probabilmente per un uso da parata, anche se moderni studi con tanto di "prove di combattimento" sul campo non escludono un suo impiego in battaglia. Questa maschera da cavaliere è molto suggestiva, espressione di uno degli eserciti più potenti e temuti dell'antichità. Possiamo ammirarla al Valkhof Museum di Nijmegen.


Bibliografia e note:
  • La fotografia dell'Elmo di Nijmegen è pubblicata con la seguente Licenza Creative Commons di condivisione da Wikimedia.
  • La fotografia della scultura di Andreas Hetfeld è pubblicata con la seguente Licenza Creative Commons di condivisione da Wikimedia.



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