Sophia Engastromenou una moglie per Schliemann

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Sophia Engastromenou una moglie per Schliemann

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Pubblicato da Andrea Contorni in Storia Minoica e Micenea · 7 Luglio 2022
Tags: SchliemannArcheologia
Sophia Engastromenou con i gioielli del "Tesoro di Priamo" e in una fotografia del suo matrimonio.

Lei si chiamava Sophia Engastromenou, originaria di Atene. Nacque nel 1852 da una ricca famiglia di mercanti. Era nipote di Theokletos Vimpos, vescovo di Mantinea. Troviamo la fotografia di questa bella ragazza coperta di gioielli su tutti i libri di Storia. La memoria "visiva" di Sophia è eterna, persino più eterna di quella del celebre marito i cui ritratti sono riportati sui libri in forma minore.Lo scatto in questione ha fatto "epoca".

Sophia sposò Schliemann che era appena diciassettenne. Nel 1869, data del suo matrimonio, Schliemann di anni ne aveva 47. Come si sono conosciuti? Il ricco tedesco, diventato poi archeologo, voleva al suo fianco una giovane donna che incarnasse nell'aspetto e nel carattere lo spirito dei poemi omerici di cui era appassionato. Tra tre foto che gli furono proposte, scelse Sophia. Lei era bella e viveva nel demo di Colono Ippio, a circa 10 Km da Atene. La località mandò in visibilio Schliemann, perché Colono aveva visto i natali di Sofocle.

Sophia, al primo incontro, mostrò contegno, grazia ed eleganza. Qualcuno pensa che non fosse entusiasta di quel signore attempato che le si parava innanzi. Schliemann, al contrario, se ne invaghì subito. E gli andò bene. La ragazza col tempo si appassionò all'attività archeologica del marito. Imparò a sopportarne i lati spigolosi, contenendo le sue razioni spesso scontrose. Quando Schliemann scoprì Troia, Sophia era lì.

E c'era anche a Micene, quando fu rinvenuta la "presunta" Tomba di Agamennone. Diede alla luce due bambini, Andromaca nel 1871 e Agamennone nel 1878 (notate i nomi scelti per i pargoli). Morto il consorte nel 1890, Sophia ne tenne viva la memoria, svolgendo regolari conferenze archeologiche in quel di Atene. Inoltre investì una parte sostanziosa del suo patrimonio in opere di beneficenza. Fondò un ospedale e diversi orfanotrofi oltre a finanziare alcune importanti campagne di scavo.

Seppur l'unione con Schliemann fu combinata sulla carta, attraverso una fotografia, nonostante la grande differenza d'età tra gli sposi, Sophia fu una moglie devota e attenta. Tornando alla foto, la vediamo indossare i gioielli del cosiddetto "Tesoro di Priamo", scoperto nel II strato di Troia, un tesoro meraviglioso e dal valore inestimabile. La giovane Sophia nelle vesti di una novella "Elena" veniva così consegnata all'immortalità, grazie a uno scatto "virale", forse il primo della Storia.


Note e bibliografia.
- Fotografie di pubblico dominio. Fonte: Wikimedia.



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