Il bambino del tram di Isabella Labate

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Il bambino del tram di Isabella Labate

Il Sapere Storico. De Historia commentarii
Pubblicato da Andrea Contorni in Approfondimenti · 21 Ottobre 2022
Tags: Letteratura
Presso la libreria indipendente "Sognalibri" di Roma, è stato presentato l'albo illustrato "Il bambino del tram" (Orecchio Acerbo Editore), un'opera che racconta la storia del piccolo Emanuele Di Porto, sopravvissuto al rastrellamento tedesco del ghetto di Roma dopo aver trovato rifugio in un tram, grazie alla solidarietà dei tranvieri. Il 16 ottobre 1943, in piena Seconda Guerra Mondiale, gli uomini della Gestapo in collaborazione con esponenti del regime fascista della Repubblica Sociale Italiana, arrestarono oltre 1250 persone appartenenti per la maggior parte alla comunità ebraica romana. Il giorno è passato alla Storia come il "Sabato nero", un evento che rappresenta a tutt'oggi una ferita ancora aperta nel tessuto sociale della Capitale e dell'Italia tutta. Ricordo infatti che dopo alcuni rilasci, 1023 persone furono deportate al campo di sterminio di Auschwitz. Solamente in sedici risultarono ancora in vita al termine della guerra.

In occasione di questa tragica ricorrenza, alla presenza di tantissimi bambini e giovani, il filosofo Giancarlo Chirico, relatore dell'incontro, ha introdotto la tematica dell'albo, presentando poi Isabella Labate, la talentuosa illustratrice che ha raccontato in immagini la vicenda di Emanuele, all'epoca appena dodicenne, con i testi a firma di Fausta Orecchio. Sono intervenuti anche l'editore Paolo Cesari di "Orecchio Acerbo" e Silvia Mastrogiovanni della libreria "Sognalibri". Tutti i dettagli nello speciale che costituisce la prima puntata di "L'angolo storico".


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